Lino Maga è una leggenda dell’enologia italiana, un uomo che ha dedicato la sua vita alla difesa della tradizione e dell’autenticità del vino. La sua azienda, situata nell’Oltrepò Pavese, ha sempre seguito una filosofia produttiva intransigente, rifiutando le logiche commerciali e le certificazioni imposte dal mercato. Il suo vino più celebre, il Barbacarlo, prende il nome da una collina di proprietà della famiglia Maga, un appezzamento unico per esposizione e composizione del suolo, che conferisce al vino una personalità inconfondibile. Ottenuto da un uvaggio storico di Croatina, Uva Rara e Ughetta (Vespolina), è un rosso dal carattere intenso, spesso caratterizzato da una leggera effervescenza naturale dovuta alla rifermentazione in bottiglia. Il Montebuono, altra etichetta storica dell’azienda, condivide lo stesso approccio ma si distingue per un profilo più morbido e meno tannico.
Lino Maga ha sempre creduto in una vinificazione naturale, senza filtrazioni né lieviti selezionati, lasciando che il vino seguisse il suo corso senza interventi invasivi. I suoi vini, prodotti in quantità limitata, sono profondamente legati all’andamento climatico dell’annata e al carattere del territorio. Per questa ragione, ha sempre rifiutato la denominazione DOC, scegliendo di etichettare il Barbacarlo come semplice "Vino da Tavola", una decisione che ha trasformato in una dichiarazione di libertà e di rispetto per la propria terra. La sua battaglia legale per il riconoscimento esclusivo del nome Barbacarlo è diventata un simbolo della sua determinazione e del suo attaccamento alla tradizione. Oggi la sua eredità è portata avanti dalla famiglia, mantenendo intatta quella filosofia produttiva che ha reso i suoi vini veri e propri oggetti di culto per appassionati e collezionisti.