Nel 2018 inizia la sua produzione, con le uve di famiglia: si stabilisce in una cantina vicino a casa, a Cormons, e utilizza le uve che prima venivano vendute per la produzione dei suoi vini, con metodi tradizionali e artigianali. Le parcelle si trovano a Cormons nei “cru” di Montona, Pradis e Bosc di Sot. I circa 2 ettari di vigneto hanno tutti più di 50 anni, e sono condotti rispettando i principi dell’agricoltura biologica e della permacultura. Sono presenti principalmente varietà autoctone: Tocai Friulano, Malvasia Istriana e Ribolla Gialla, Picolit, e una piccola parte di Pinot Bianco, e nelle vigne a San Floriano, Pinot Grigio e Chardonnay. Il metodo di allevamento è il tradizionale Guyot a doppio capovolto. La densità di viti per ettaro è molto bassa, tra 2500 e 3500 viti, le piante crescono liberamente durante l’estate: la chioma non viene cimata e conserviamo tutte le foglie per proteggere i grappoli dal sole. L’erba viene tagliata raramente per permettere alle erbe spontanee di produrre semi e promuovere la diversità di piante e insetti presenti nei vigneti. Tutte le parcelle sono vicine o delimitate dalla foresta, ciò favorisce la diversità di specie vegetali e animali presenti. Le uve vengono raccolte a piena maturazione, verso metà settembre. La vendemmia avviene manualmente in cassette, consentendo di portare in cantina uve fresche e attentamente selezionate. Le uve vengono lavorate intere, senza diraspare, e la macerazione sulle bucce è alla base della fermentazione spontanea e dell’estrazione di sostanze che conferiscono ai vini un carattere unico. Dopo l’avvio della fermentazione, le uve vengono pressate e il mosto viene trasferito in botti di legno o tini di cemento. Dopo una lunga permanenza sulle fecce, i vini vengono imbottigliati senza filtrazione e in alcuni casi con l’aggiunta minima di solfiti.