I vini del mese sono quelli che sussurrano e che borbottano. Il loro linguaggio, fatto di vibrazioni, richiede al degustatore un lungo silenzio e un orecchio attento. Il loro sussurrare aumenta di tono. Arrivate a sentire il loro respiro: inspirano ed espirano. Alcuni si aprono e si allungano. Altri si mettono a danzare una strana coreografia, fatta di eleganti arabeschi. Alla fine si svelano, lasciandovi a bocca aperta. È il momento in cui i vini raccontano l’aria e la terra che li hanno nutriti. Rendono grazie al vignaiolo che li ha accompagnati dalla loro nascita e fino alla messa in bottiglia. Tutto questo è sottinteso, viene consegnato in segreto a ogni degustatore. E se questo ne è degno, il vino saprà svelargli le chiavi di accesso. Allora, ecco, le parole arrivano: la bocca è infine capace di esprimersi.
I vini del mese sono quelli che sussurrano e che borbottano. Il loro linguaggio, fatto di vibrazioni, richiede al degustatore un lungo silenzio e un orecchio attento. Il loro sussurrare aumenta di tono. Arrivate a sentire il loro respiro: inspirano ed espirano. Alcuni si aprono e si allungano. Altri si mettono a danzare una strana coreografia, fatta di eleganti arabeschi. Alla fine si svelano, lasciandovi a bocca aperta. È il momento in cui i vini raccontano l’aria e la terra che li hanno nutriti. Rendono grazie al vignaiolo che li ha accompagnati dalla loro nascita e fino alla messa in bottiglia. Tutto questo è sottinteso, viene consegnato in segreto a ogni degustatore. E se questo ne è degno, il vino saprà svelargli le chiavi di accesso. Allora, ecco, le parole arrivano: la bocca è infine capace di esprimersi.