L’azienda ha una superficie di circa 35 ha tra vigneto, bosco, seminativo, uliveto e tartufaia naturale. Tutta la superficie è coltivata con metodi biodinamici ed è interamente certificata bio.
Hanno sempre coltivato i terreni con attenzione particolare verso l’ambiente ma da una decina di anni hanno avviato un radicale e costante avvicinamento al mondo del naturale integrale. I vigneti vengono protetti con solfato di rame e calce autoprodotto e zolfo in polvere miniera o bagnabile, utilizzati secondo il disciplinare di produzione VinNatur che prevede un uso limitatissimo sia di zolfo che di rame.
La produzione è basata sulla storia aziendale e del territorio che rappresenta, con coerenza verso una tradizione di vinificazione quasi centenaria ma con attenzione a tecniche e stili di vinificazione anche attuali. Non Vinificano mai in riduzione, poiché una vinificazione consapevole non teme l’ossigeno ma lo utilizza con attenzione in base alle necessità dei singoli vini e annate. Il Montefalco Sagrantino DOCG e il Montefalco Rosso DOC vengono prodotti tradizionalmente con fermentazioni in acciaio o anfora o tini aperti e invecchiati in legno vecchio.
Con l’annata 2017 è stata definitivamente abbandonata la filtrazione anche dei vini bianchi, che vengono come i rossi illimpiditi naturalmente con travasi e ossigenazioni secondo le fasi lunari.