Il Pinot è un vitigno antico, la cui orgini può essere fatta risalire al III-IV secolo dopo Cristo, come appare da un documento di ringraziamento all'imperatore Costantino del 312 d.C. da parte della popolazione di Autun, dove viene citato un vigneto famoso per la sua qualità, nel Pagus Aebrignus, nella Côte de Nuits. Nonostante allo stato attuale sia assodata la sua appartenenza alla famiglia dei Pinot (assieme al Pinot Nero e al Pinot Grigio), il Pinot bianco è stato a lungo fonte di discussione. Prima di venir riconosciuto come una variante genetica del Pinot nero, il Pinot Bianco è stato infatti a lungo confuso con lo Chardonnay (del quale d'altra parte possiede numerose caratteristiche comuni). Il Pinot bianco è particolarmente adatto ad essere spumantizzato e quindi entra a far parte delle cuveé dei migliori spumanti italiani. Al naso il Pinot Bianco si presenta tipicamente con note spiccatamente fruttate e floreali: si riconoscono nettamente la susina, la banana e l'ananas assieme a gelsomino, acacia e biancospino.