L’azienda Sergio Arcuri nasce a Cirò nel 1880 con Peppe Arcuri, capostipite dell’azienda, che, grazie ad una forte passione per la coltivazione della vite e grande spirito di sacrificio, lavorava la terra con cavalli e asini. Succeduta poi al figlio Peppe che, già all’età di 9 anni, affianca il padre e ne apprende esperienza e tecnica, divenendo poi un qualificato produttore di un vino rosso genuino. Nel 1973 aprì una sua cantina di produzione e vendita. È l’anno 2009 a vedere l’inserimento del pronipote Sergio e del fratello Francesco che iniziano l’imbottigliamento del loro vino. L’uva principe della cantina è la Gaglioppo, varietà a bacca rossa più conosciuta della regione, coltivata su circa quattro ettari di vigneti aziendali lavorati secondo i dettami di un’agricoltura biologica con sistema ad alberello e cordone speronato. Il clima arido, ventilato e caldo permette una maturazione spinta delle uve. Il suolo, composto dai famosi terreni rossi, è da quasi un secolo che non vede l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi. Come in vigna, anche in cantina il credo è lo stesso: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e nessun utilizzo di sostanze esogene. La vinificazione e l’affinamento vengono svolte all’interno di palmenti (vasche di cemento aperte). Pochi ettari ed una piccola produzione permettono di ottenere quattro etichette che rappresentano la massima espressione del territorio: “Aris”, “Il Marinetto”, “Più Vite Cirò Riserva”, e “Libera i sensi”. Sono vini commoventi che sanno di Calabria e che ripotano alla mente i profumi e i sapori dello Jonico. Schietti e puri, senza trucchi, dove l'anidride solforosa è utilizzata al minimo indispensabile e le fermentazioni sono sempre spontanee senza mai l'aggiunta di lieviti selezionati.

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