L'invenzione del Chiaretto si ricondurrebbe ad un'idea di Pompeo Gherardo Momenti, il quale volle produrre un vino di color rosa vivo, ispirandosi a rinomati vini francesi. Nella propria villa di Moniga del Garda selezionò le uve riponendole a maturare nel solaio, dopodiché le pigiò e le rimosse prontamente dalla vinaccia, praticando una fermentazione in bianco. Giosuè Carducci fu tra i primi ospiti del Molmenti che poterono assaporare la sua nuova creazione