Domaine de la Renardiere, una delle realtà più simboliche all’interno della piccola regione dello Jura, considerata oggi come un vero e proprio punto di riferimento nel mondo dei vini artigianali oltralpe. Sostenibilità, natura e territorio: sono questi i punti cardine che fin dalla nascita della cantina, avvenuta nel 1990, hanno segnato l’attività di Jean Michel. Prima di tutto in vigna attraverso una viticoltura rispettosa a basso impatto ambientale e poi in cantina con un limitato uso di processi invasivi. Jean Mi ha un background americano; da giovane ha infatti appreso e studiato le tecniche enologiche in alcune importanti aziende della California. Nel 1990 fa ritorno a casa, nella sua Jura, e con la sua compagna Laurence dicidono di fondare la cantina, partendo da alcune vigne di proprietà della famiglia di Petit. Oggi la cantina Domaine de la Renardie possiede una superficie vitata di 7,5 ettari dislocati tra le colline jurassiane. Jean Michel ama il suo territorio e conosce alla perfezione la storia e la composizione di ogni suolo; sa con precisione dettagliata cosa possono donare al vino le marne blu del Lias, quali sfumature regalano le marne rosse e quale vitigno è più adatto a crescere sulle marne grigie. Un ambasciatore vero e proprio del territorio, che ha concentrato tutte le sue forze sui vitigni locali: il Savagnin (il vitigno bianco noto per il suo stile ossidativo), il Ploussard (il rosso autoctono per eccellenza della zona) e lo Chardonnay (che da secoli prospera in queste terre). Il 60 % delle varietà coltivate sono uve a bacca bianca, mentre la restante parte sono uve rosse; tutte allevate con agricoltura biologica certificata. I vini Domaine de la Renardiere hanno uno stile tipicamente territoriale. Sono freschi e ricchi, tesi, vitali e dotati di quella inconfondibile e marcata nota minerale che caratterizza i vini di quest’area. Bianchi, rossi, cremant ed espressioni ossidative che amano la natura e ne ritraggono tutte le sue sfumature e cornici. Originali e unici, proprio come il suo produttore!