Casa Zuffada nasce a Ruino, sulle colline alte dell’Oltrepò Pavese, dove Francesco Cardinali ha trasformato una cascina abbandonata in un progetto agricolo autentico e rigoroso. Nel recupero dei terreni attorno alla struttura, Francesco ritrova un antico vigneto misto di Pinot Nero, Nebbiolo e Croatina, ormai dimenticato. È il punto di partenza di una rinascita.
Tra il 2013 e il 2014 pianta nuove barbatelle di Pinot Nero, scegliendo di coltivarle ad alberello secondo il sistema a quinconce, una geometria rara e impegnativa, sviluppata insieme alla consulenza di Salvo Foti. Le vigne, poste a 600 metri, sono lavorate in biologico e trattate solo quando necessario, con un approccio agricolo estremamente sobrio.
In cantina tutto procede con la stessa coerenza: fermentazioni spontanee, affinamento lungo in bottiglia e nessun dosaggio al momento della sboccatura. Nasce così un unico vino, un Metodo Classico 100% Pinot Nero che unisce nitidezza, freschezza e quella tensione minerale tipica delle altitudini più alte dell’Oltrepò.
La produzione è minima, poco più di cinquemila bottiglie, ed è proprio questa dimensione artigianale a rendere Casa Zuffada una delle realtà più interessanti e pure del territorio.
Casa Zuffada nasce a Ruino, sulle colline alte dell’Oltrepò Pavese, dove Francesco Cardinali ha trasformato una cascina abbandonata in un progetto agricolo autentico e rigoroso. Nel recupero dei terreni attorno alla struttura, Francesco ritrova un antico vigneto misto di Pinot Nero, Nebbiolo e Croatina, ormai dimenticato. È il punto di partenza di una rinascita.
Tra il 2013 e il 2014 pianta nuove barbatelle di Pinot Nero, scegliendo di coltivarle ad alberello secondo il sistema a quinconce, una geometria rara e impegnativa, sviluppata insieme alla consulenza di Salvo Foti. Le vigne, poste a 600 metri, sono lavorate in biologico e trattate solo quando necessario, con un approccio agricolo estremamente sobrio.
In cantina tutto procede con la stessa coerenza: fermentazioni spontanee, affinamento lungo in bottiglia e nessun dosaggio al momento della sboccatura. Nasce così un unico vino, un Metodo Classico 100% Pinot Nero che unisce nitidezza, freschezza e quella tensione minerale tipica delle altitudini più alte dell’Oltrepò.
La produzione è minima, poco più di cinquemila bottiglie, ed è proprio questa dimensione artigianale a rendere Casa Zuffada una delle realtà più interessanti e pure del territorio.