Nel cuore di La Morra, tra le colline più alte e luminose delle Langhe, Nadia Curto porta avanti un’eredità familiare fatta di vigneti storici, rispetto per la terra e uno sguardo contemporaneo sul Nebbiolo.
Figlia d’arte e nipote di Elvio Curto, Nadia ha scelto di percorrere una strada personale, unendo la saggezza contadina del passato a una sensibilità tutta sua, più istintiva, più naturale.
Le sue vigne si trovano in alcune delle zone più vocate di La Morra, tra cui il celebre Arborina, da cui nascono Barolo di grande equilibrio e finezza. La filosofia produttiva è chiara: nessuna forzatura, solo fermentazioni spontanee, tempi lenti e un lavoro in vigna condotto nel pieno rispetto dell’ambiente.
Nei suoi vini si ritrova tutta la trasparenza del Nebbiolo, con profumi di frutti rossi e petali secchi, ma anche una tensione minerale e un tocco di grazia che sono ormai la sua firma.
Oggi Nadia rappresenta una delle voci più autentiche del nuovo Barolo: capace di unire tradizione e libertà, rigore e istinto, in una narrazione coerente e profondamente umana.
I suoi vini, dal Barolo “Arborina” al Langhe Nebbiolo, fino al Dolcetto sono specchi sinceri del territorio di La Morra, ma anche della personalità di chi li crea: delicata, determinata, luminosa.
Nel cuore di La Morra, tra le colline più alte e luminose delle Langhe, Nadia Curto porta avanti un’eredità familiare fatta di vigneti storici, rispetto per la terra e uno sguardo contemporaneo sul Nebbiolo.
Figlia d’arte e nipote di Elvio Curto, Nadia ha scelto di percorrere una strada personale, unendo la saggezza contadina del passato a una sensibilità tutta sua, più istintiva, più naturale.
Le sue vigne si trovano in alcune delle zone più vocate di La Morra, tra cui il celebre Arborina, da cui nascono Barolo di grande equilibrio e finezza. La filosofia produttiva è chiara: nessuna forzatura, solo fermentazioni spontanee, tempi lenti e un lavoro in vigna condotto nel pieno rispetto dell’ambiente.
Nei suoi vini si ritrova tutta la trasparenza del Nebbiolo, con profumi di frutti rossi e petali secchi, ma anche una tensione minerale e un tocco di grazia che sono ormai la sua firma.
Oggi Nadia rappresenta una delle voci più autentiche del nuovo Barolo: capace di unire tradizione e libertà, rigore e istinto, in una narrazione coerente e profondamente umana.
I suoi vini, dal Barolo “Arborina” al Langhe Nebbiolo, fino al Dolcetto sono specchi sinceri del territorio di La Morra, ma anche della personalità di chi li crea: delicata, determinata, luminosa.