Il Domaine de La Bohème di Patrick Bouju è situato nel villaggio di Saint-Georges-sur-Allier, nella Francia centro-meridionale, in una regione chiamata Massif Santoral a circa 40 km a est di Clermont-Ferrand. Qui i terreni sono sottili e di origine vulcanica, e godono di una condizione climatica unica, con poche precipitazioni, estati calde ed inverni freddi, e forti escursioni tra il giorno e la notte, condizioni uniche per la coltivazione della vite. Patrick lavorava come programmatore presso l’IBM, e nei fine settima andava a zonzo per cantine. La più importante decisione della sua vita la prende dopo l’incontro Pierre Bose che gli insegna le prime nozioni di viticoltura. Fino al 2002 produce il suo vino usando i fine settimana e le vacanze ma, nel 2003 decide di lasciare il suo lavoro all’IBM per fondare Domaine de La Bohème. Oggi coltiva circa 5 ettari di vigneti, la maggior parte dei quali sono piantati a Gamay e Pinot Noir, ma troviamo anche varietà di uva quasi scomparse come Limberger, Mirefleurien, e molteplici tipologie di Gamay, come il Fréau, il Bouze e il Gamay d'Auvergne. Queste viti, alcune delle quali centenarie, sono lavorate con grande rispetto per la natura, in modo organico in modo da avere uve sane. Patrick fa la maggior parte del lavoro in vigna manualmente, e per il trattamento non usa diserbanti o prodotti chimici sintetici, ma prodotti a base di rame e zolfo, nonché estratti vegetali fermentati o infusi di erbe, come ortica, equiseto, che servono a rafforzare le difese naturali della vite. In cantina, Patrick cerca di intervenire poco nella vinificazione, e vinifica le parcelle separatamente per cercare le caratteristiche dei diversi terreni. Fermentazioni spontanee senza uso di solforosa e affinamento nei più disparati contenitori, che vanno dalle vasche in acciaio, alle barrique di rovere, alle anfore.
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